giovedì 18 agosto 2016

Diario di viaggio✈️ Copenhagen, lo Jutland e i mari del nord

Day 4
Dopo esserci svegliati siamo andati a fare colazione. Per colazione ho deciso di prendere bacon, salsiccia, funghi, uovo strapazzato e patate il tutto accompagnato da un buon succo d’ arancia e da uno smoothie.Dopo una bella e buona colazione salata, siamo saliti sul pullman come ogni mattina. Ma questa volta senza valige, infatti abbiamo dormito due notti aCopenhagen mentre negli altri hotel solo una, ecco perchè ogni mattina caricavamo anche le valige.
Siamo arrivati a Hillerod dove abbiamo visitato il bellissimo castello diFrederiksborg, castello dove furono incoronati i re di Danimarca. 
Dopo aver visitato questo stupendo castello, che merita davvero di essere visitato, siamo andati a pranzo. 
Con le pance piene siamo ripartiti per Helsingor dove poi abbiamo visitato esternamente l’altrettanto favoloso castello di Kronborg, il castello di cui parla Shakespeare nella tragedia “Amleto”. Questo castello è circondato da un paesaggio idillico. Appena al di fuori del castello, l’erba arriva fino alla spiaggia, dove si mischia ai sassolini per poi più avanti lasciar posto alla sabbia e  a un tappeto di conchiglie. 
Dopo aver tastato l’acqua del mare del nord, che non è freddissima, siamo andati a prendere il traghetto. Destinazione Svezia
Dopo pochi minuti di navigazione nel Mar Baltico siamo arrivati in Svezia
La prima città svedese che abbiamo visto è stata Lund. Lund è una piccola cittadina con tantissime casette medievali di cui mi sono innamorata.
Oltre alle bellissime casette medievali abbiamo anche camminato per le vie principali di Lund, visto i parchi e visitato la cattedrale. 

Dopodiché ci siamo spostati in un’altra città svedese, Malmö. Purtroppo quando siamo arrivati a Malmö il tempo era davvero brutto quindi dopo un breve giretto, ci siamo rifugiati da H&M
Per tornare a Copenhagen non abbiamo preso il traghetto come all’andata ma siamo andati in pullman passando per il famosissimo  e lunghissimo ponte di Øresund. Ci avremmo messo una decina di minuti per attraversare tutto il ponte che collega laSvezia alla Danimarca, attraversando il mare. La prima parte del ponte era scoperta quindi potevano vedere una distesa d’acqua infinita che ci circondava, poi il ponte si è trasformato in tunnel. 
Dopo poco tempo abbiamo raggiunto il nostro hotel a Copenhagen,e, dopo cena, sfiniti, siamo crollati.

Update! Maturità e altro...

07/03/16
Sto scrivendo questo post con la consapevolezza che lo pubblicherò tra qualche settimana o tra qualche mese, perchè al momento ho molte cose in ballo, ma nulla di certo. E' un periodo travagliato. E' come se fossi in un tunnel buio, con un piccolo spiraglio di luce,e io continuassi a correre verso quella direzione invano, pensando di avvicinarmi sempre di più, per poi scoprire di non essermi mossa.O meglio, di essermi mossa ma inutilmente. E' quello che mi sta succedendo in questo periodo. Ogni volta che trovo una cosa che mi piace, che voglio fare, presto o tardi viene puntualmente rovinata da qualcuno. Anche da persone da cui non me lo sarei mai aspettata, che dicono di volerti aiutare, ma io non capisco se fingano o meno.
Forse non dovrei scrivere questi post, però voglio farlo nella speranza di tornare a rileggerli tra qualche mese o anno e di vedermi felice, di vedere i miei sogni realizzati. Un'altro motivo per cui mi piace scrivere questo genere di posts è che in questo modo posso farvi capire più o meno chi sono. Le recensioni, i prodotti preferiti, i bocciati, le routine e quant'altro mi piacciono tantissimo (e ve ne sarete accorti) ma allo stesso tempo mi sembra di non trasmettere nulla attraverso la recensione di un mascara. Inoltre credo che questi posts siano utili, perchè chissà, magari c'è qualcuno nella mia stessa situazione o in una simile, che sa di non esser solo. Perchè diciamocelo, le recensioni sui mascara sono soggettive e se a me piace o meno un prodotto, non cambia la vita a nessuno. Però parlare o meglio scrivere di queste cose, può risollevare il morale a qualcuno o  essere fonte d'ispirazione per qualcun'altro, chi lo sa.

18/08/16
Non sono passati solo giorni e settimane da quando ho scritto il post precedente, ma addirittura mesi. Quattro per l'esattezza. Sono stati mesi difficili, ma sono passati in fretta. C'è stata la maturità, che prima faceva tanta paura mentre adesso è solo un bel ricordo. La scuola, la maturità mi hanno portato via molto tempo ma alla fine sono soddisfatta perchè tutti i miei sforzi sono stati ripagati. Come ho già detto sono stati mesi difficili, ad aprile ho avuto un crollo. Avrei voluto rifare la quinta piuttosto che uscire con un voto che non volevo. Non sapevo più che fare, le verifiche e le interrogazioni non mi andavano molto bene, mi si era abbassata la media dei voti, ogni volta che c'era un test io mi impegnavo per recuperare il voto precedente ma niente. Sono arrivata ad un punto in cui, a causa dello stress, non volevo più andare a scuola, non volevo più studiare per le verifiche perchè mi dicevo che tanto non sarebbe servito a nulla, ormai i miei voti erano rovinati. E invece mi sbagliavo! Grazie soprattutto a mia mamma che mi ha spronata e incoraggiata tantissimo, sono riuscita a recuperare alla grande! In meno di un mese, ho rialzato la maggior parte delle medie mentre i professori delle restanti materie, conoscendo il mio andamento scolastico non hanno esitato ad alzarmele. Mi sono così presentata all'esame di stato con la media dell'8,5 e 21 crediti su 25. Una volta finita la scuola mentre tutti erano al mare, in montagna e/o al lago, io ho passato settimane e settimane chiusa in casa a studiare, giorno del mio compleanno compreso. Gli esami sono iniziati abbastanza tardi; la prima prova era infatti il 22 giugno, la seconda il 23 e la terza il 27. Dopodichè sono iniziati gli orali. Io non volevo assolutamente passare per prima. Per fortuna ero nel primo turno della mia classe ma dopo l'altra sezione, quindi ho avuto all'incirca una settimana infatti sono passata il 5 luglio. Alla fine la maturità è andata bene e, sarà una cosa banale, ma adesso che è passata, posso dire che non è nulla di così drammatico ma finchè non la si vive, sarà sempre vista in modo spaventoso.
Il mio orale non è iniziato nel migliore dei modi per colpa del computer della scuola, sul quale non era possibile vedere il power point della mia tesina, cosi ho dovuto spiegare lo sfruttamento minorile, argomento della mia tesina, tutto a voce, senza l'ausilio delle slides. Dopo la presentazione i professori mi hanno fatto quasi tutte domande inerenti al mio argomento e alle varie materie che avevo collegato. Alla fine un bel 92 ha ripagato tutti gli sforzi e i sacrifici. La quinta è stato l'anno più bello, penso soprattutto grazie all'arrivo di un ragazzo nuovo, che ha unito la classe e molte volte sollevato le mie giornate grazie alle sue battute.
Al momento sono in un periodo di transizione. A settembre non andrò più al solito liceo, non prenderò più il solito vecchio pullman. A settembre cambierò istituto, casa, amici, città e sopratutto cambierò vita. Tutto ciò se da una parte mi emoziona, dall'altra mi spaventa terribilmente. Ma al momento non è di università che voglio parlare. Nè parlerò come si suol dire, a giochi fatti. Quando avrò un appartamento, quando inizierò a seguire delle lezioni insomma quando si sarà stabilizzato tutto anche perchè al momento la mia testa è già abbastanza incasinata.
Sono inoltre tornata da un viaggio a dir poco stupendo in Germania, Danimarca e Svezia, durante il quale ho conosciuto tante belle persone e ho fatto altrettante esperienze ma di questo ve ne sto già parlando in altri post che spero di riuscire a caricare prima di partire per il mare altrimenti continuerò a raccontarvi le mie avventure giorno per giorno, quando sarò tornata.
Volevo infine ringraziarvi perchè nonostante la mia lunga assenza, le visite del mio blog non sono diminuite ma aumentate! Quindi GRAZIE MILLE!

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Diario di viaggio✈️ Copenhagen, lo Jutland e i mari del nord

Day 3
Dopo una colazione sostanziosa, abbiamo caricato le nostre valige sul pullman e siamo arrivati a Puttgarden, dove abbiamo preso un traghetto che ci ha portati in Danimarca. Siamo sbarcati a Rodbyhavn e abbiamo conosciuto la nostra guida, Gianni, un signore toscano che da molto tempo vive in Danimarca. 
Una volta arrivati a Copenhagen abbiamo fatto una passeggiata lungo le vie e le strade principali della città.Dopodiché abbiamo avuto circa un oretta per il pranzo. Il pranzo era libero così ci siamo divisi e ognuno ha potuto provare le specialità tipiche danesi. 
Dal momento che io non amo il pesce, non ho provato il classico panino con l'aringa ma ho preso un Classic burger. All'Interno oltre a varie salse piccanti, c'era la carne, il pomodoro, i cetrioli, l'insalata, il bacon e il formaggio il tutto accompagnato da patatine ricoperte di paprika. Inutile dirvi che non sono riuscita a finirlo sia perché era enorme sia perché era davvero piccante!Dopo pranzo ci siamo ritrovati tutti al punto di incontro, siamo risaliti sul pullman e in pochi minuti siamo arrivati al castello di Rosenborg che si trova non lontano dal centro. Dopo la visita al castello ci siamo spostati nuovamente per andare a vedere il simbolo di Copenhagen ossia la famosissima sirenetta.A malincuore abbiamo lasciato la sirenetta e ci siamo diretti verso il palazzo Amalienborg, un edificio in stile rococò. Lì alle sei del pomeriggio abbiamo anche assistito al cambio delle guardie.A fine giornata siamo poi andati in uno dei posti più belli che abbia mai visto, il quartiere di Nyaven. Il caratteristico paesaggio che compare sulle cartoline di Copenhagen. Questo grazioso quartiere è costituito da un canale dove sono ancorati dei velieri, e ai lati del canale ci sono delle case di vari colori con pub, bar e ristoranti. 
Sarei stata lì ore ed ore ad osservare il sole tramontare, il via vai di persone e ad ascoltare il click delle macchine fotografiche dei turisti, le voci delle persone sedute ai tavoli dei ristoranti o quelle delle persone sedute sugli scalini con una birra in mano.Siamo poi arrivati in hotel. Un hotel a 25 piani che sembrava un grattacielo, ci siamo sistemati e siamo scesi per la cena.

mercoledì 17 agosto 2016

Diario di viaggio ✈️ Copenhagen, lo Jutland e i mari del nord

Day 2
Dopo la colazione a buffet, abbiamo preso le nostre valigie e siamo saliti sul pullman. Direzione Amburgo
Arrivati ad Amburgo abbiamo conosciuto la nostra guida; una signora tedesca davvero molto simpatica che ci ha mostrato le cose principali della città. Prima di tutto ci ha portati a visitare il municipio che si trova in una delle piazze principali di Amburgo, poi siamo andati a pranzo in un tipico ristorante tedesco. Ci hanno portato una zuppa fatta con patate e bacon che era buona ma molto salata (come tutto in Germania!😓), come secondo ci hanno portato delle patate al forno con cipolle, i classici crauti, delle salsicce ed infine uno strudel di mele. 
Dopo pranzo ci siamo spostati nella zona del porto e da lì abbiamo potuto scorgere la filarmonica, un edificio color argento che si affaccia sul mare. Abbiamo poi visitato dei quartieri molto carini ed infine abbiamo visto la bellissima chiesa di San Michele, una chiesa molto luminosa che contine uno degli organi più grandi della Germania.Dopo una lunga giornata in giro per Amburgo, con ombrelli e senza ombrelli ( il tempo è molto ma molto variabile!) abbiamo salutato la nostra guida e siamo ripartiti per Lubecca.  
Arrivati a Lubecca, abbiamo lasciato le nostre cose in un hotel FANTASTICO, ci siamo rinfrescati e poi ci siamo diretti al ristorante; prima di arrivare al ristorante abbiamo fatto un giro della città e che dire, Lubecca è veramente magnifica, con le sue “torri gemelle” e l’entrata nella città vecchia. 
Dopo aver cenato in una tipica cantina tedesca, abbiamo fatto un giro della città e poi siamo rientrati in hotel.

Diario di viaggio✈️ Copenhagen, lo Jutland e i mari del nord

Day 1
Martedì 9 agosto, dopo aver messo innumerevoli sveglie, mi sono alzata alle 3,40. Mi sono lavata, vestita, ho aiutato mia mamma a fare i panini,ho chiuso la valigia, ho controllato di avere le cose essenziali nello zaino e poi, alle 4,15 io e mia mamma siamo partite. Ci siamo incontrate con una mia amica, con la quale ho fatto il viaggio, a metà strada, e, con largo anticipo siamo arrivate al punto di incontro. Alle 5.10 dopo aver caricato le nostre valigie sul pullman siamo partite. Abbiamo poi ripreso le nostre valigie e cambiato nuovamente pullman. Destinazione Göttingen, Germania. Peccato che Göttingen non l’abbiamo mai vista o meglio abbiamo dormito e fatto colazione in un hotel a Göttingen ma la visita della città è saltata. Infatti, dopo esserci sistemate sul pullman per Copenhagen, un’accompagnatrice molto carina, ci ha offerto delle brioches fresche alla marmellata! Abbiamo poi fatto qualche pausa in autogrill fino a quando il nostro pullman si è rotto. Si, si è rotto. Una cinghia era molto usurata così dopo l’accensione di una spia, il nostro autista si è fermato nel mezzo del nulla; eravamo in Germania ma vicino a noi non c’era nulla. Alla fine, dopo più di quattro ore, molti tentativi e gli aiuti di un camionista tedesco, siamo riusciti a ripartire. Mancavano però un sconta un sacco di chilometri all’hotel infatti siamo arrivati a notte fonda e dopo una bella doccia siamo andati a dormire. 
È stata una giornata molto pesante sia per il viaggio che per l’inconveniente. Mi è dispiaciuto non aver visto Göttingen ma allo stesso tempo sono stata felice perché grazie all’ imprevisto ho iniziato a legare con gli altri viaggiatori!